In occasione dell’incontro con Brandon Boyd il primo novembre presso la galleria Ono Arte di Bologna, lo staff di Incubus Italia ha avuto modo di intervistare Matteo di Marco e Lea Ficca di No Room, l’associazione che ha organizzato l’evento.
Ecco cosa ci hanno raccontato.


Valentina: “Presentatevi e raccontateci che ruolo avete avuto nell’evento.”

Lea: “Innanzitutto conoscevamo già Brandon come musicista perché da diversi anni seguiamo la sua musica con gli Incubus. Mi è capitato di venire a conoscenza del fatto che fosse anche un artista tramite diverse mostre che ha fatto negli Stati Uniti, in particolare in California, così l’ho intervistato per il mio magazine e da lì è nata una collaborazione grazie anche a Jen DiSisto, la sua manager, ed abbiamo pensato di portarlo in Italia. Era una cosa che a loro stava a cuore già da diversi anni e quindi abbiamo iniziato ad organizzare questo evento con la Ono Arte, che è una galleria che si occupa proprio  di arte e musica.”

Valentina: “Cosa vi aspettate da questo evento, soprattutto per il futuro, visto che c’è stata tantissima gente qui a Bologna? Ve lo aspettavate?

Marco: “Noi eravamo molto fiduciosi che ci fosse molta gente. E’ stata veramente una bella esperienza, potere interagire con loro. Con Jen ci eravamo già conosciuti a Roma; con Brandon avendogli fatto da interprete durante la Q&A si è dimostrato molto simpatico e alla mano, un po’ timido ma molto genuino e abbastanza rilassato.”

Valentina: “Vi siete quindi occupati della comunicazione dell’evento come ufficio stampa?”

Lea: “No in realtà la parte dell’ufficio stampa se ne è occupata la galleria Ono, noi ci siamo occupati della parte organizzativa dell’evento, cioè di come portare Brandon qui, sostanzialmente.”

Valentina: “Come avete avuto il contatto con Brandon?”

Lea: “Noi abbiamo avuto il contatto  con Jen DiSisto.”
Marco: “Fino a quando si è venuti poi alla logistica dell’evento.”
Lea: “Sì abbiamo anche scelto insieme le opere che sarebbero poi andate in mostra, il numero delle copie, insomma anche a livello curatoriale abbiamo dato una mano sia a Jen sia alla Ono ad organizzare la cosa.”

Valentina: “Avete già degli altri eventi futuri che ci potete svelare, per artisti italiani o internazionali?”

Lea: “Innanzitutto, visto che abbiamo appena aperto una galleria d’arte a Latina, (si chiama LM Gallery) riproporremo lì questa mostra, un po’ diversa da come si è svolta qui. Le opere non saranno esattamente queste, però riproporremo anche nella nostra galleria le opere di Brandon e i tre libri che ha realizzato dal 2007 ad oggi, quindi compreso So the Echo, e questo credo che lo faremo a dicembre di questo anno.”

Valentina: “Sappiamo che il 24 dicembre  finirà la mostra presso la Rossmut Gallery di Roma. Le opere che proporrete voi saranno le stesse o saranno altre?”

Matteo: “Rispetto alla Rossmut sono diverse, saranno più o meno quelle che si possono vedere qua a Bologna. Saranno delle stampe (litografie), non dei pezzi originali."

Valentina: “Sapete dirci invece di qualche altro evento che potrebbe interessare al pubblico di Incubus Italia, magari appassionato di arte moderna?”

Marco: “Sì certamente gli appassionati d’arte potrebbero trovare delle situazioni interessanti, per quanto riguarda la nostra ricerca artistica ci consideriamo un po’ all’avanguardia per quanto riguarda la zona del Lazio.”

Valentina: “Voi vi occupate di arte contemporanea, quindi sia arte visive, grafiche, pittoriche e fotografiche?”

Matteo: “Sì sono previste anche delle installazioni video…”
Lea: “La cosa che possiamo anticipare è che questo di Brandon Boyd non è l’unico evento in cui tratteremo il connubio arte e musica, ci saranno anche altre mostre con musicisti.”

Valentina: “Infine vi chiediamo che impressione vi ha fatto Brandon, cosa pensate di lui dopo averlo conosciuto qui a Bologna”

Matteo: “Come ti ho detto prima mi è sembrato molto schietto, una persona timida e introversa che però comunque non si nasconde dietro una maschera, ma piuttosto fa diventare dei pregi i suoi difetti. Credo che sia per questo che anche oggi sia ancora molto amato dai suoi fans e abbia un seguito notevole.”
Lea: “E’ una persona molto disponibile sia con noi sia con i fans.”

Valentina: “Sì, noi come fans l’abbiamo sempre visto molto disponibile tutte le volte che è venuto in Italia, ama molto il nostro paese e ce lo dimostra ogni volta che passa di qua.”

Matteo: “Ha detto che ci dovrebbero essere delle date in italia con gli Incubus per maggio, primavera 2015.”

Valentina: “Speriamo allora in più date in italia, ma di questo ne parleremo meglio più avanti quando avremo delle conferme. Per ora da Bologna è tutto, salutiamo Matteo e Lea e alla prossima!”
 

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